Una lunga storia di passione, cultura, arte e tradizione radicata in Calabria, nel cuore della Sila, nel Comune di Longobucco.
Dal 1930 la famiglia Celestino con il Maestro Eugenio prima e con il Cav. Mario poi, crea con il tradizionale telaio a mano, tessuti preziosi: copriletti, arazzi, tappeti, biancheria per la casa e per il corredo.
La bottega collabora, inoltre, con le più importanti realtà tessili artigianali italiane per offrire alla propria clientela i migliori prodotti per arredare ed impreziosire le loro case.
Attualmente Eugenio e Barbara, figli di Mario, continuano a promuovere il tessile longobucchese in forme nuove e maggiormente adatte ad un gusto più moderno ed attuale.
Sui monti della Sila, la famiglia Celestino custodisce dal 1930 l’antica tecnica dei tessuti decorati. Celestino Tessuti d’Arte ha quindi utilizzato la perizia artigianale che contraddistingue questo laboratorio per la creazione della Baguette, rendendola unica con un tableau d’archivio composto da figure maschili e femminili a punto raso disposte sulla patta smerlata della borsa.
Via Roma, 66
87052 Camigliatello Silano (CS)
Tel: 0984 578772
Via Monaci, 14
87066 Longobucco (CS)
Tel: 0983 71048
Nel museo è documentato l’intero ciclo della trasformazione della ginestra, dalla pianta ai filati, comprendente la macerazione, la battitura, la sfilettatura, la cardatura, la filatura, la tintura e la tessitura. Sono esposti antichi tessuti, arazzi, copriletti, tappeti
La tessitura tradizionale di Longobucco è, in modo molto stretto, intrecciata con la famiglia Celestino. Se il telaio ha offerto l’ordito, la famiglia Celestino, usando la trama, ha tessuto una lunga tela. Merito bisogna dare al maestro Eugenio che già negli anni venti del secolo scorso, con sorprendente capacità imprenditoriale, intuisce l’importanza della tessitura artistica che le donne di Longobucco praticavano a livello familiare e decide di realizzare una vera e propria impresa artigiana.
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Si narra che una madre per sdebitarsi presso un giudice che aveva reso giustizia al figlio, accusato ingiustamente, ideò per il nostro telaio questo disegno, in un rombo ben delineato dai denti di una sega domina un pino con a destra ed a sinistra due rami di vite e grappoli di uva, sui quali sostano due colombe. La sega simboleggia il taglio netto della giustizia, il pino è il simbolo della vita, della longevità e della forza; i due rami di vite con i grappoli d’uva, che daranno il vino, simboleggiano la gioia; la bilancia che essi formano è il simbolo della giustizia; le colombe sono il classico segno della pace. Così la sapienza popolare e il senso artistico di una massaia longobucchese, hanno saputo farci avere una così splendida immagine della giustizia e della pace.